Descrizione
1833 – 1902
Nato nel 1833 ad Alberobello da modesti genitori, Domenico Morea frequentò le scuole elementari nel paese d’origine, ma prosegui gli studi nel Seminario Convento dell’Osservanza di Botrugno (Lecce), nel Seminario di Conversano, quindi nell’Abbazia di Monte-Cassino. Consacrato sacerdote nel 1856 a Napoli, si trasferì presso l’Università Pontificia di Roma per completare la preparazione filosofica e teologica. A Conversano trascorse oltre quaranta anni della sua vita; nominato dapprima docente di Teologia Dogmatica, assunse a soli 28 anni la Direzione del Ginnasio-Liceo del Seminario – collegio Vescovile.
Numerose e pregevoli le sue pubblicazioni, quali / classici antichi nelle tradizioni d’Italia e della Chiesa, Le Colonie e la Chiesa, Iddio nella Scuola, Discorso sugli studi, e, soprattutto, il Chartularium Cupersanense, opera, quest’ultima, di trascrizione e interpretazione paleografica di notevole valore documentario, ancora oggi oggetto di indagine critica e strumento di consultazione da parte di studiosi del medioevo pugliese e della storia politica, civile e religiosa dell’Italia Meridionale. Morì nel 1902 a Conversano lasciando un ricordo indelebile del suo sacerdozio integerrimo, tutto proteso alla formazione spirituale e all’elevamento spirituale di coloro che erano affidati alle sue cure di educatore.
Risale al 1886 la pubblicazione di quest’opera per i Tipi di Rinaldi e Sellito di Napoli.
La Direzione del Santuario ha desiderato la ristampa, sicura di poter offrire alla comunità parrocchiale, cittadina e diocesana, ai devoti, agli studiosi, un documento di grande interesse storico-religioso, che mantiene intatta l’originalità, rivela la straordinaria tempra spirituale e intellettuale dell’autore e mette in luce l’attualità teologica e pastorale dell’antico e fervido culto popolare per i Santi Martiri Cosma e Damiano.
Fonte www.itrullidialberobello.it
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