Cos'è
La scuola secondaria di primo grado ha una durata di tre anni e conclude il primo ciclo di istruzione iniziato con la scuola primaria.
A cosa serve
La scuola secondaria di primo grado:
- potenzia l’alfabetizzazione di base attraverso i linguaggi e i saperi specifici delle discipline, intese come punti di vista sulla realtà e come modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo
- evita la frammentazione e un’impostazione trasmissiva dei saperi, favorendo negli studenti un’articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva dell’elaborazione di un sapere sempre meglio integrato e padroneggiato
- attraverso le competenze disciplinari promuove lo sviluppo di competenze più ampie e trasversali, che consentono la piena realizzazione personale degli studenti e la loro partecipazione attiva ad una vita sociale orientata ai valori della convivenza civile e del bene comune
- stimola la crescita delle capacità autonome di studio e di interazione sociale, facendo assumere agli studenti un ruolo attivo nel proprio apprendimento e incoraggiandoli alla costruzione di un proprio progetto di vita
- organizza e accresce, anche attraverso l'alfabetizzazione e l'approfondimento nelle tecnologie informatiche, le conoscenze e le abilità, anche in relazione alla tradizione culturale e alla evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea
- fornisce occasioni per acquisire consapevolezza delle proprie potenzialità e risorse, svolgendo un fondamentale ruolo educativo e di orientamento per il successivo percorso di istruzione e formazione
- alla lingua inglese, introdotta a partire dalla scuola primaria, affianca lo studio di una seconda lingua dell'Unione europea.
Come si accede
Classi
Le classi prime di scuola secondaria di primo grado sono costituite, di norma, con un minimo di 18 alunni e un massimo di 27 (possono diventare 28 se ci sono resti). Se nella scuola si forma una sola classe prima, gli alunni possono arrivare fino a 30.
Nelle scuole che si trovano nelle piccole isole, nei comuni di montagna e nelle zone abitate da minoranze linguistiche è possibile costituire classi con un minimo di 10 alunni. Nelle stesse zone, se non si raggiungono i numeri per formare classi distinte di prime, seconde e terze, è possibile attivare classi con alunni dei diversi anni di corso, che, però, non devono accogliere più di 18 alunni.
Le classi di scuola secondaria di primo grado che accolgono alunni con disabilità in situazione di gravità sono costituite, di norma, con non più di 20 alunni (articolo 5 decreto del Presidente della Repubblica n. 81 del 2009).
Nelle scuole che si trovano nelle piccole isole, nei comuni di montagna e nelle zone abitate da minoranze linguistiche è possibile costituire classi con un minimo di 10 alunni. Nelle stesse zone, se non si raggiungono i numeri per formare classi distinte di prime, seconde e terze, è possibile attivare classi con alunni dei diversi anni di corso, che, però, non devono accogliere più di 18 alunni.
Le classi di scuola secondaria di primo grado che accolgono alunni con disabilità in situazione di gravità sono costituite, di norma, con non più di 20 alunni (articolo 5 decreto del Presidente della Repubblica n. 81 del 2009).
Servizio online
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Autenticazione
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Struttura responsabile dell'indirizzo di studio
Luoghi in cui viene erogato l'indirizzo di studio
-
indirizzo
Via Montegrappa, 90, Alberobello
-
CAP
70011
-
Rif.
Livianna Locorotondo
Programma di studio
Discipline di studio
Il decreto ministeriale 254 del 2012 (Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione) ha individuato le discipline di studio obbligatorie per gli studenti della scuola secondaria di primo grado:
– Italiano
– Lingua inglese e seconda lingua comunitaria
– Storia
– Geografia
– Matematica
– Scienze
– Musica
– Arte e immagine
– Educazione fisica
– Tecnologia.
A queste discipline la legge 20 agosto 2019, n. 92 ha aggiunto l’insegnamento di Educazione civica, disciplina trasversale che interessa tutti i gradi scolastici
Orario delle classi
L'orario delle classi è dalle ore 8:00 alle ore 14:00 dal lunedì al venerdì
Libri di testo
Libri di testo validi per l'A. S. 2022-2023
Tempi e scadenze
2024
07
GiuTermine delle lezioni A.S. 2023-24
Ulteriori informazioni
Valutazione degli apprendimenti
La valutazione nella scuola secondaria di primo grado è disciplinata dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 e si esprime attraverso voti in decimi che indicano i differenti livelli di apprendimento in ciascuna disciplina di studio. La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica e dell’attività alternativa, per i soli alunni che si avvalgono di questi insegnamenti, è effettuata su una nota separata mediante giudizi sintetici. La valutazione è integrata dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto.
Il comportamento è valutato attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione.
Il comportamento è valutato attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione.
Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione
Il primo ciclo di istruzione si conclude con un esame di Stato secondo le modalità previste dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 e dal decreto ministeriale 3 ottobre 2017, n. 741.
Possono sostenere l’esame gli studenti che hanno frequentato almeno i tre quarti del monte ore personalizzato, hanno partecipato alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte da INVALSI e non hanno ricevuto la sanzione disciplinare della non ammissione. Possono sostenere l’esame di Stato anche i candidati privatisti alle condizioni precisate all’articolo 3 del decreto.
L’esame prevede tre prove scritte (italiano o lingua nella quale si svolge l'insegnamento, competenze logico-matematiche, inglese e seconda lingua comunitaria) in tre giornate diverse e un colloquio orale finalizzato a valutare il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze descritte nel profilo finale dello studente delineato dalle Indicazioni nazionali per il curricolo. Il colloquio accerta anche il livello di padronanza delle competenze connesse all’insegnamento trasversale di educazione civica.
Per gli studenti iscritti ai percorsi musicali il colloquio pluridisciplinare è integrato da una prova di pratica di strumento.
Il voto finale, che viene riportato sul diploma, deriva dalla media tra il voto di ammissione e la media dei quattro voti delle prove scritte e del colloquio.
Al termine del primo ciclo di istruzione viene altresì rilasciata una certificazione delle competenze, che attesta la capacità di utilizzare i saperi acquisiti per affrontare compiti e problemi, complessi e nuovi, reali o simulati (decreto ministeriale 3 ottobre 2017, n. 742). La certificazione delle competenze è integrata da una sezione, a cura di INVALSI, che descrive i livelli conseguiti nelle prove nazionali di Italiano, matematica e lingua inglese.
Possono sostenere l’esame gli studenti che hanno frequentato almeno i tre quarti del monte ore personalizzato, hanno partecipato alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte da INVALSI e non hanno ricevuto la sanzione disciplinare della non ammissione. Possono sostenere l’esame di Stato anche i candidati privatisti alle condizioni precisate all’articolo 3 del decreto.
L’esame prevede tre prove scritte (italiano o lingua nella quale si svolge l'insegnamento, competenze logico-matematiche, inglese e seconda lingua comunitaria) in tre giornate diverse e un colloquio orale finalizzato a valutare il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze descritte nel profilo finale dello studente delineato dalle Indicazioni nazionali per il curricolo. Il colloquio accerta anche il livello di padronanza delle competenze connesse all’insegnamento trasversale di educazione civica.
Per gli studenti iscritti ai percorsi musicali il colloquio pluridisciplinare è integrato da una prova di pratica di strumento.
Il voto finale, che viene riportato sul diploma, deriva dalla media tra il voto di ammissione e la media dei quattro voti delle prove scritte e del colloquio.
Al termine del primo ciclo di istruzione viene altresì rilasciata una certificazione delle competenze, che attesta la capacità di utilizzare i saperi acquisiti per affrontare compiti e problemi, complessi e nuovi, reali o simulati (decreto ministeriale 3 ottobre 2017, n. 742). La certificazione delle competenze è integrata da una sezione, a cura di INVALSI, che descrive i livelli conseguiti nelle prove nazionali di Italiano, matematica e lingua inglese.
Contatti
- Telefono: +39 080 4321031
- Email: baic820001@istruzione.it